Monti bis PD: Bersani spiega tutto

Storie e Notizie N. 663

Dopo le dichiarazioni del premier Monti su un possibile prolungamento della sua esperienza come leader del governo, che tanto stanno apprezzando i cittadini italiani, quale primo scoop di oggi, eccovi la posizione ufficiale del partito democratico per bocca del sempre chiaro e diretto segretario nazionale Pierluigi Bersani:

Monti è una risorsa del Paese. Ma se vuole continuare senza maggioranza politica gli dico che non è possibile. Questo è il punto basico, tutto il resto viene dopo. Il ritorno di Monti è possibile soltanto con un pareggio elettorale. Certo, prima dobbiamo farla questa benedetta nuova legge elettorale, ma con questi chiari di luna. Si tratti di una legge, si tratti di una procedura per fare una strada, si tratti di una qualsiasi autorizzazione, la decisione deve arrivare in tempi certi: o per il sì o per il no. La democrazia è stata inventata come meccanismo per decidere attraverso la partecipazione, e non per partecipare a prescindere dalle decisioni. Il punto basico si raggiunge solo a cottura lenta, altrimenti la frittata si brucia e va tutto in vacca. Lo dico e lo ripeto, in caso di pareggio elettorale, anche all’ultimo minuto, un Monti bis ci può stare, ma noi non si fan sconti a nessuno, sia ben chiaro. Sui temi del lavoro, della precarietà, della disoccupazione, noi non ci tiriamo indietro, siam pronti far la nostra parte, come l’abbiamo sempre fatta. E poi ci sono elementi di radicalità che devono essere presenti nel riformismo. L'ambiente, l'uguaglianza, la pace: perché un riformista deve avere sempre il fucile in mano? Perché dovremmo accettare la più grande diseguaglianza dei redditi d'Europa? Naturalmente, noi del Pd ascoltiamo quotidianamente i problemi del paese, mica stiamo a menar il can per l’aia, la politica deve tornare a vivere in mezzo alla gente. Un pareggio elettorale non sarebbe auspicabile, noi stiam facendo di tutto per far capire al paese che siam pronti a governare, sempre che non si arriva ad un pareggio elettorale. Certo, con questa legge qui, le elezioni sarebbero condizionate, ma se proprio dobbiamo farle, noi ci siamo, non facciamo mica gli indiani come quegli altri. In caso di pareggio elettorale, poi, parleremo con le parti sociali e se Monti è d’accordo ascolteremo le sue idee come abbiam sempre fatto. E’ un punto basico mica è come il punto G, che tutti lo cercano e nessuno lo trova. Per noi del Pd dipende tutto dalla maggioranza politica, che adesso è col PdL ma domani non credo. Sempre che non arrivi il pareggio elettorale, ma in quel caso non dipende da noi ma dal paese e dall’antipolitica crescente figlia del qualunquismo alimentato della deriva populista di questi ultimi anni. Mi sembra chiaro.